Permessi edilizi: una guida regione per regione


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Inserto per Il Sole 24 ore


Urbanistica in genere
Urbanistica in genere
Quali sono le norme che regolano gli assensi edilizi comunali? Una domanda con difficile risposta, se non altro perché Regioni e Province autonome hanno completa libertà a proposito. Ma anche perché la riforma dal titolo V della Costituzione ha esteso un'analoga facoltà anche a quelle a statuto ordinario. ..
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Pertanto il dettato del Testo Unico dell'edilizia vale solo nella misura in cui le singole Regioni non vi facciano eccezione. Quest'ultima opportunità è stata colta a pieno solo da cinque tra le Regioni a statuto ordinario e in particolare da Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Campania. Le altre si sono per ora limitate a regolare il campo più propriamente urbanistico (strumenti e organi della programmazione territoriale) oppure hanno varato leggi e regolamenti con scopi più ristretti (per esempio il recupero dei sottotetti, la valutazione di impatto ambientale e via elencando). ..
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Nella pagine di questo Dossier, pertanto, si mettono a confronto le regole generali stabilite nel Testo unico dell'edilizia con le eccezioni a queste stesse regole messe a punto dalle Regioni che hanno varato un loro "testo unico" alternativo. L'analisi condotta si riferisce a quattro settori precisi: opere soggette a denuncia di inizio attività (Dia), opere soggette a permesso di costruire (o concessione), l'iter procedurale previsto per ottenere questi due assensi comunali. ..
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Grandi assenti in questo panorama sono non solo le Regioni a statuto ordinario che non hanno normato a proposito (si veda la sintesi di interventi e provvedimenti nelle tabelle qui a fianco), ma anche la Sicilia. Nell'Isola si è soliti infatti recepire nel proprio ordinamento per intero molte norme nazionali, tra cui quelle edilizie: in seguito vi si portano delle modifiche che però negli argomenti trattati da questo dossier sono sostanzialmente inesistenti. ..
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Va inoltre ricordato che il Dossier si riferisce alle disposizioni del Dpr n. 380/2001: tuttavia il Testo unico non è certo l'unica normativa che regola il settore e di cui occorre tener conto ai fini della regolarità delle costruzioni. Tra le più significative, ricordiamo quella sulla sicurezza cantieri (Dlgs n. 494/1996), il Codice dei beni culturali e del paesaggio (Dlgs n. 42/2004), la legge Tognoli sui parcheggi (n. 122/1989), oltre alle numerose disposizioni introdotte da norme generali (come la Finanziaria 2006 e il decreto Bersani-Visco) contro il lavoro nero in edilizia, inteso come evasione delle norme di sicurezza, contributive e fiscali..
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Continua nell’allegato.
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