Abitazione principale: le agevolazioni Irpef e Ici


Pubblicazione

Inchiesta per Il Sole 24 ore


Fisco immobiliare
Fisco immobiliare
L’ultimo chiarimento è venuto dalla Finanziaria 2007: va intesa come abitazione principale «salvo prova contraria, quella di residenza anagrafica».

L’interpretazione —inserita nella legge sull’Ici (l’imposta comunale sugli immobili) — è un ottimo pretesto sia per chiarire due definizioni che nel parlare comune sono sinonimi («abitazione principale» e «prima casa») ma che nelle leggi sono due cose diverse sia per tracciare un quadro, il più possibile completo, dei vantaggi vecchi e nuovi che porta con sé l’«abitazione principale» e delle situazioni alle quali detti vantaggi sono applicabili.

I benefici sull’abitazione principale riguardano essenzialmente la gestione dell’immobile posseduto (di proprietà e, talora, anche in usufrutto). Sono legati ai redditi da dichiarare, alle rate da versare per i mutui per l’acquisto, al pagamento dell’Ici. Quelli relativi alla «prima casa» riguardano invece i passaggi di proprietà: acquisti, eredità, donazioni.


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