Detrazione 36% e Iva agevolata: vecchie e nuove regole


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Articolo per il Sole 24 ore


Agevolazioni sul recupero
Agevolazioni sul recupero Condominio - impianti in genere
Condominio - impianti in genere
La detrazione sul recupero è entrata nell’ottavo anno di validità e quindi si può affermare che i suoi principi sono consolidati. Qualche sorpresa c’è però sempre: chi compilerà infatti quest’anno la dichiarazione dei redditi per le opere eseguite nel 2006, dovrà fare attenzione alle date: i lavori pagati con fattura al 20% di Iva emessa dall1 gennaio al 3° settembre, scontano comunque il 41% di detrazione, mentre quelli fatturati con Iva al 10% dall’1 ottobre al 31 dicembre (e pagati entro la fine dell’anno) scontano comunque la detrazione del 36%. Conta quindi la data della fattura e non, come negli altri anni, 2007 compreso, quella del bonifico.

Chi gode delle agevolazioni del 36%

Chi ha pagato i lavori. Si può trattare; dei:proprietari e loro familiari conviventi; dei nudi proprietari; dei titolari di diritti reali (uso, usufrutto, abitazione); degli inquilini e dei comodatari (persone che usano gratuitamente la casa); dei futuri acquirenti di un immobile, con compromesso registrato; dei soci di cooperative in proprietà divisa e indivisa; dei soci di s.s, s.a.s. e s.n.c. (società semplici, in accomandita semplice, in nome collettivo) nonché di imprese familiari.

Per familiari del proprietario si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado (genitori, nonni, figli, nipoti, fratelli, zii, cugini) e gli affini entro il secondo grado (suoceri, cognati, figli di primo matrimonio del coniuge). Non è richiesto un contratto di comodato (uso gratuito dell'immobile) da allegare al modulo di inizio lavori. Non è nemmeno necessario presentare un certificato o una dichiarazione che provi il rapporto di parentela. Solo in caso di controlli, gli uffici finanziari potranno richiedere che il rapporto di parentela sia provato.

Nel caso che sia l’inquilino a fare la ristrutturazione, la locazione deve risultare da un contratto di affitto regolarmente registrato. Gli estremi della registrazione vanno indicati nell’apposita casella del modello di comunicazione di inizio lavori da inviare al Centro Servizi di Pescara. Occorre anche una comunicazione una dichiarazione di consenso del proprietario all’esecuzione delle opere.

Chi esegue direttamente lavori a casa sua può scontare il 36%, ma solo sulle spese sostenute per l'acquisto dei materiali utilizzati (su cui pagherà, però il 20% di Iva). Se però è un imprenditore edile, il 36% varrà invece su tutta la spesa, purché ricorra all'auto-fatturazione. L’Iva sarà al 10%.

In caso di compravendita il diritto alla detrazione va all’acquirente dell’immobile, per le rate non godute. Se il contribuente passa a miglior vita, si trasmette, per intero, a quegli eredi che conservino “la detenzione materiale e diretta del bene” (principio introdotto dalla Legge 289/2002), cioè che usino la casa. La trasmissione agli eredi non scatta invece nel caso in cui chi ha effettuatole opere è il detentore (inquilino o comodatario).

Se vi è comproprietà o più persone che hanno diritti reali su uno stesso immobile, anche solo un contribuente tra quelli che hanno sostenuto le spese può trasmettere la comunicazione a Pescara, con allegata la documentazione.

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