AFFITTI BREVI, VALIDO IL CHECK IN DA REMOTO

a cura dello studio legale Rezzonico


Locazioni in genere
Locazioni in genere
Va annullata la circolare del Ministero dell'Interno del 18 novembre 2024, che imponeva ai gestori delle strutture ricettive di effettuare l'identificazione degli ospiti faccia a faccia (de visu) anziché tramite procedure di check-in da remoto, ritenute pericolose per la sicurezza pubblica. Il controllo diretto degli ospiti comporterebbe una burocrazia eccessiva, contrariamente al principio di semplificazione amministrativa stabilito dal d.l. n. 201/2011, che ha semplificato la procedura di comunicazione alle questure prevista dall'art. 109 t.u.l.p.s.: in effetti, l'obbligo di controllare de visu l'ospite costringerebbe a tenere aperta la reception anche in orari notturni o all'alba. Inoltre, il controllo faccia a faccia non garantisce necessariamente una maggiore sicurezza, in quanto altre persone non identificate potrebbero comunque accedere alla struttura. Infine, la circolare non giustifica in modo adeguato l'imposizione di tali procedure burocratiche: non basta parlare genericamente di crisi internazionali o di eventi circoscritti a un solo territorio (per esempio il Giubileo a Roma). Il Ministero avrebbe dovuto considerare anche la possibilità di verifica dell'identità da remoto: non si tratta di attenuare l'accertamento dell'identità, ma di usare nuove tecnologie per consentirne la verifica a distanza. In questi termini T.A.R. Roma, (Lazio) sez. I, 27/05/2025, n.10210 che ha annullato la circolare ministeriale che non consente alle strutture ricettive di effettuare l’identificazione degli ospiti attraverso il check-in da remoto.