IL PANNELLO FOTOVOLTAICO NON DETURPA IL PAESAGGIO


Urbanistica in genere
Urbanistica in genere
L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO VISIBILE DALLA STRADA NON ROVINA IL PAESAGGIO
Sì ai pannelli fotovoltaici sul tetto dell’edificio in area soggetta a vincolo paesaggistico, anche se le strutture sono visibili dalla strada. Sul punto vale il favor del Legislatore per le fonti energetiche rinnovabili: la presenza dei moduli sulla sommità del fabbricato non è più percepita come un fattore di disturbo sul piano estetico ma come una mera evoluzione dello stile nelle costruzioni. È quanto si ricava dalla sentenza 296/21, pubblicata dalla prima sezione della sede bresciana del Tar Lombardia.
In particolare il Tar ha accolto il ricorso del proprietario dell’edificio, annullando il diniego dell’autorizzazione paesaggistica all’impianto, formato da ventidue moduli per un totale di quasi trentasette metri quadrati. In realtà nelle zone vincolate il fotovoltaico risulta off limits nelle sole “aree non idonee” individuate in modo esplicito dalla normativa. Per il resto la Soprintendenza deve valutare caso per caso, tenendo presente che gli impianti sono ormai considerati elementi normali del paesaggio. E nella specie l’edificio oggetto della contesa non rientra negli edifici storici tradizionali né si trova in un nucleo insediativo antico: fa parte invece di un comprensorio di nuova realizzazione dove coesistono stabili di forma e colori diversi. Insomma: non sono i moduli dell’impianto a contaminare i valori del paesaggio. E il fatto che siano evidenti a chi cammina lungo la strada non costituisce di per sé un’ipotesi di incompatibilità.